Isola Art Center è una libera piattaforma sperimentale e dinamica, che combina arte contemporanea di livello internazionale, giovane arte emergente e ricerca teorica insieme ai bisogni e ai desideri degli abitanti del quartiere Isola. È mossa da energia, entusiasmo e solidarietà. Ha esteso le sue prime radici occupando lo stabilimento noto come La Stecca degli Artigiani in Isola, un quartiere post-industriale della classe operaia a Milano. Qui si è trovata al centro di un conflitto dove si è fermamente allineata con le lotte degli abitanti contro l’urbanistica top-down e la gentrificazione. La battaglia è stata persa e la Stecca e i due parchi vicini sono stati evacuati e demoliti per lasciar spazio a grattacieli di lusso. Questo modo di operare è diventato un fondamento importante del nostro lavoro. Questa storia è narrata nel libro Fight-specific Isola. Arte, Architettura, attivismo e il futuro della città, Archive Books, 2013.
Senza la Stecca, Isola Art Center è diventato un centro diffuso, portando le sue attività in bar, librerie, pizzerie e, come nel progetto Rosta, sulle saracinesche di negozi e imprese, continuando la collaborazione con il vicinato. Allo stesso tempo, si è unito alle associazioni di quartiere e agli abitanti per richiedere un nuovo spazio comune auto organizzato e per portare l’attenzione alla necessità di più spazi verdi pubblici. Il risultato di questa lobby è Isola Pepe Verde, un giardino comunitario auto organizzato. Questo nuovo giardino che ha preso vita può essere visto come una piccola concreta Utopia in corso. Ciò ha creato il momento per Isola Art Center di prendere il volo, viaggiare e lanciare la propria ricerca. Questo è stato l’inizio di Isola Utopia che da San Mauro Cilento si è spostato a Vienna e Riga, per ritornare a Milano e passare da Casale Monferrato. In questo progetto Isola Art Center è diventato parte di Isola Pepe Verde e ha collaborato con RiMaflow, una fabbrica occupata autogestita e pienamente funzionante in Milano. Si tratta di una ricerca in corso che sta raccogliendo frammenti e momenti per nuove utopie, e continua con la speranza di produrre esempi pratici, testi e opere d’arte che potrebbero aiutarci a costruire una parte del mondo che desideriamo vivere.
Paola Di Bello, Foto di gruppo, a cura di Edna Gee e Isola Art Center