Domenica 14 Maggio 2017 dalle ore 11.00 – 20.00
e Mercoledì 17 maggio dalle 17.00 – 20.30, con visite guidate aperte a tutti.
Giardino condiviso Isola Pepe Verde, Via Pepe 10, Milano
In occasione della festa di Isola Pepe Verde, Isola Utopia presenta:

Isola Pepe Verde: un lungo viaggio, mostra a cura di Angelo Castucci, testi di Edna Gee.

Ci sono diversi tipi di uccelli ad Isola Pepe Verde, il giardino comunitario autogestito. Alcuni di questi si aggiungono alla biodiversità del giardino (alcuni piccioni, un merlo comune e alcune rondini passeggere)… e poi ci sono i sognatori attivi.

Quando la Stecca e il parco adiacente furono demoliti per far spazio ai nuovi edifici, il quartiere fu lasciato senza un parco. L’Associazione Isola Pepe Verde si è così formata in risposta alla reale necessità di uno spazio verde in un quartiere pieno di cantieri, ma anche come simbolo di resistenza contro la pianificazione urbana dall’alto e la gentrificazione. L’associazione e i suoi membri hanno attivamente cambiato le proprie condizioni, impegnandosi e sforzandosi costantemente.

La mostra d’archivio presentata nello spazio dell’ufficio di Isola Pepe Verde è una testimonianza di questo viaggio, dalle sue origini ad oggi. È il racconto del viaggio fatto fino ad ora, ma anche di quello che si spera di proseguire. Isola Pepe Verde, infatti, non è più solo un giardino, non è semplicemente un parco, ma uno spazio sociale i cui abitanti possono partecipare attivamente, proporre e coltivare progetti. Il viaggio stesso continuerà, ci sono molte speranze e idee. La speranza più urgente è la possibilità di cambiare la destinazione d’uso dell’area del giardino, da spazio urbano edificabile a spazio verde/pubblico.

 

Photos: Barbara Barberis

Dal cielo alle strade

Una parata svolazzante del quartiere Isola dell’artista Ruggero Asnago con il Teatro in scatola e Isola Libri con il sostegno di Isola Art Center.

Alle 15.30, il pubblico è invitato a partecipare a una parata di fantastici uccelli giganteschi che verranno fatti sfilare dai grandi e i piccini del quartiere, accompagnati dalla Banda degli ottoni. La parata partirà da Isola Pepe Verde, attraverserà le strade dell’Isola e si concluderà nuovamente presso il giardino, dove si potrà fare merenda tutti insieme. Le gigantesche marionette a forma d’uccello sono state costruite dai bambini e i loro genitori durante i workshop pubblici tenuti in aprile e maggio dall’artista Ruggero Asnago.

Invitiamo tutti ad aiutarci a costruire gli ultimi uccelli svolazzanti sabato 13 maggio dalle 15.30 in giardino!

La Parata è un’occasione per festeggiare Isola Pepe Verde coinvolgendo tutto il quartiere, per vivere e difendere i nostri spazi pubblici, così come per celebrare il ritorno della primavera e degli uccelli ad Isola Pepe Verde.

Con il mutare delle stagioni gli uccelli migratori volano per migliaia di chilometri alla ricerca di un habitat e condizioni di vita migliori per l’allevamento e nutrimento dei loro piccoli. Intraprendono un arduo viaggio affrontando molte avversità che li spingono a confrontarsi con i propri limiti (un viaggio reso sempre più difficile dalla continua deforestazione e dall’incessante azione dell’uomo sulla natura). Nonostante queste avversità, ogni anno essi vengono avvistati mentre migrano lungo le stesse rotte alla ricerca di condizioni di vita migliori. Il viaggio stesso rappresenta di per sé una visione spettacolare di aerodinamica e di spirito comunitario. La loro sopravvivenza dipende infatti dalla forza del gruppo così come

dalla capacità di coordinarsi in sincrono. Quando lo stormo si muove in formazione a V, il battito d’ali di ciascun elemento è perfettamente sincronizzato per seguire la scia tracciata dall’ala del compagno che lo precede, in modo da sfruttare al meglio il vortice d’aria generato da esso.

Oggi diventa sempre più difficile comprendere come reagire agli eventi o alle politiche, e plasmare attivamente la nostra realtà, soprattutto all’interno di un contesto globale e in soggezione a quelle limitazioni che la nostra società e l’economia consapevolmente e inconsapevolmente ci impongono. L’utopia è un continuo e arduo viaggio in cerca di condizioni migliori. Simbolicamente siamo come gli uccelli migratori che insieme si muovono, affrontando quel difficile volo che ci dà la possibilità di guardare (la realtà?) da una certa distanza e attivarci per migliorare le nostre condizioni. Non si tratta di un viaggio solitario, ma di un viaggio che ha bisogno di una comunità.

 

Non si tratta di una fuga verso un inesistente luogo ideale, ma un tentativo di cambiare le nostre condizioni di vita, un percorso per migliorare il nostro mondo. E noi, come gli uccelli migratori, non ci fermiamo in una nuova destinazione per sempre. Ma riprendiamo continuamente il nostro viaggio una volta che le condizioni iniziano a cambiare, sempre reagendo, lottando e pensando, per difendere il nostro ambiente e il diritto degli individui a cambiare la propria realtà, ad autodeterminarsi, e ad immaginare e partecipare attivamente alla creazione del proprio futuro.

(traduzione in italiano Giuliano Manselli e Barbara Barberis)